“Umano Colors Street” di Tommaso Chiappa: un murales che parla di integrazione e condivisione

È stato inaugurato lunedì 18 giugno il progetto di riqualificazione urbana progettato dall’artista Tommaso Chiappa in collaborazione con centinaia di alunni dell’Istituto Professionale Salvo D’Acquisto di Bagheria di via Consolare 111.

Il progetto è stato realizzato in circa due mesi di lavoro in collaborazione con gli alunni della scuola e grazie al sostegno della dirigenza dell’Istituto, che ha autorizzato la creazione dell’enorme graffito, di circa 35 metri di superficie. L’intento dell’artista è stato quello di coinvolgere nel progetto di riqualificazione un gran numero di alunni, che hanno partecipato al progetto con grande entusiasmo. Il murales è stato un pretesto per parlare di temi come la multiculturalità, partecipando alla realizzazione dello stesso anche alunni di etnie differenti. Ma per raccontare il lavoro “Umano Colors Street” abbiamo chiesto all’artista Tommaso Chiappa alcune domande.

Che valore ha avuto un progetto del genere e che rapporto si è istaurato con gli alunni che hanno collaborato al progetto?

Il progetto è stato fortemente voluto da me perché credo che proprio in questo momento l’arte debba uscire dai luoghi dove si è più abituati a vederla ed inondare il territorio e i luoghi dove si vive. Non è un caso che ormai da 4 anni ho iniziato un progetto dove portiamo ed istalliamo pittura all’interno di aziende, uffici, studi professionali ed ora anche scuole. L’idea che poi è stata sviluppata dai ragazzi è quella di avvicinare tutti all’arte contemporanea, proprio nell’anno di “Palermo Capitale della cultura” e dell’importante manifestazione contemporanea, “Manifesta”, che ha sede a Palermo in questi giorni. Poi con i ragazzi è stato semplice lavorare intanto perche sono attratti dall’arte, la musica, il colore quindi il canale di comunicazione è aperto, ma il mio interesse è stato proprio durante il lavoro di parlare ai ragazzi di quanto è importante accettare la diversità e rispettare sempre tutti, anche con culture, usanza, religione differenti.

Ma parliamo del progetto di riqualificazione, come abbiamo detto un progetto molto ambizioso, circa 35 metri di pittura: cosa hai cercato di rappresentare nella superficie, chi sono questi tuoi ormai celebri personaggi di spalle con colori differenti?

Il progetto è stato molto impegnativo, circa due mesi di lavoro, ho dovuto seguire direttamente il lavoro e guidare i ragazzi nell’esecuzione dei disegni preparatori e nell’utilizzo delle tecniche pittoriche. Prima di iniziare il lavoro ho svolto diversi laboratori con molti alunni che hanno partecipato al murales, una parte l’ho dedicata a loro, lasciando cioè che loro stessi si esprimessero liberamente e scegliessero quello che volevano dipingere. I ragazzi hanno scelto di partire da alcuni dipinti messicani che sono stati rielaborati e dal lavoro del graffitista Keith Haring che avevo introdotto loro per parlare dell’origine del graffito. In quanto al mio intervento non è stato difficile pensare a qualcosa di vicino al mio lavoro, volevo dare risalto e mettere protagonisti i ragazzi, gli alunni della stessa scuola che sono diventati miei modelli per raccontare una nuova generazione multietnica e speriamo diversa negli atteggiamenti e nei modi di vivere. Infondo per me è stato questo un modo per raccontare la società ed il suo profondo cambiamento che sta già avvenendo, bisogna però incontrarsi e comunicare con le nuove o vecchie generazioni o si rischia di vivere su due livelli separati.

Sono molto contento del murales e dei colori che si percepiscono da lontano, tutto è avvolto in uno spazio asettico, senza tempo, racchiuso in griglie geometriche dipinte con colori primari.

Concludiamo questo racconto sul progetto dicendo che l’artista ha voluto portare l’arte in un ambiente di apprendimento e ciò ha generato la curiosità anche nei media, il tutto seguito da un grande articolo sulla Repubblica di Palermo e varie segnalazioni sul Giornale di Sicilia.

Il progetto è stato sviluppato grazie agli Art-Partners dell’artista che hanno finanziato e sostenuto l’intero progetto, quali lo studio legale internazionale Damiani & Damiani, il Collegio Universitario Lorenzo Valla di Pavia, Nuova Idea S.a.s. di Pavia, Hbb Immobiliare di Rovellasca, Solgen di Milano, l’associazione Back to College di Pavia e lo Studio Commercialista Claudio Gregorio di Palermo.

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