Sul precipizio di Cava Grande – Avola, luglio 2011


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Il paesaggio naturale e umano della Sicilia, in molti casi bello da togliere il fiato e comunque capace di imprimersi nell’animo, viene raccontato in questa rubrica attraverso lo sguardo dell’appassionato e della sua fotocamera. Nuccio Lo Castro, che di Sicily Present è direttore responsabile, ci accompagnerà settimanalmente in questo viaggio per fotogrammi. Architetto e storico dell’arte, egli si occupa di restauro dei monumenti, museografia e promozione di eventi culturali; come fotografo (da quarant’anni e per passione) ha realizzato mostre personali in Italia e all’Estero e pubblicato volumi fotografici. Ha fondato e dirige la rivista di studi siciliani «Paleokastro». - Sicily Present

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La vertigine descritta dal viaggiatore francese (J. Houël, 1777), rapito dallo “spettacolo maestoso e imponente” osservabile dal ciglio della Cavagrande del Cassibile, è la stessa che prova ancora oggi chi si porta sul panoramico belvedere a dominio del più grandioso canyon sprofondante nel carsico tavolato ibleo.

Nelle sue pareti è scolpita la storia di uomini che hanno vissuto per secoli quasi in simbiosi con la roccia: ipogei, abitazioni troglodite, cisterne, villaggi rupestri, tombe a forno, tagli per rendere più agevole il cammino fra i precipizi, si raggiungono con fatica, sfidando la calura estiva.

Indifferenti a tutto questo, giovani escursionisti si bagnano nelle fresche pozze di acqua smeraldina che giacciono su lame di bianchi calcari, alimentate da cascatelle, tra fioriti oleandri, platani orientali, felci e capelveneri.


Copyright © 2015 - Testo e foto NUCCIO LO CASTRO


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