Sussidiarietà e città abitabile: il Rapporto

 


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Sussidiarietà e… città abitabile. Rapporto sulla sussidiarietà 2011, a cura della Fondazione per la Sussidiarietà e del Politecnico di Milano, Edizioni Fondazione per la Sussidiarietà, Milano 2012, pp. 176, euro 12,00


 

 

(19 settembre 2012) - Nel pensare comune la città è il luogo dell’azione e delle responsabilità pubblica. Tutta la vita pubblica dei suoi cittadini sembra dipenda unicamente dall’amministrazione. Ecco perché il Sindaco è colto di solito come il responsabile di quanto accade nella vita della città.

Questo luogo comune viene sfatato dal 6° Rapporto sulla Sussidiarietà che quest’anno è appunto dedicato alla città. Non a caso il titolo è: Sussidiarietà e… città abitabile.

Lo studio affrontato quest’anno è il frutto della collaborazione col Politecnico di Milano e, in particolare modo, con la Professoressa Paola Garrone che ne ha curato l’analisi e la stesura della parte scientifica. Il Rapporto parte da una precisa constatazione: nelle città si concentrano le opportunità di sviluppo sociale ed economico della modernità, come l’istruzione, il lavoro e i servizi per l’impresa, la cultura, l’innovazione, le relazioni con il resto del mondo; ma anche le difficoltà nella vita quotidiana come la scarsità di abitazioni a prezzi accessibili, le grandi distanze, il degrado degli spazi comuni, la mancanza di spazi, l’inquinamento.

Il Rapporto assume l’ipotesi che per rendere abitabile una città non bastano gli interventi delle amministrazioni e dei privati. Va tenuto presente, infatti, che serve anche l’iniziativa di quanti riconoscono un problema all’interno della città e “dal basso” si uniscono ad altri per organizzare un tentativo di risposta ai problemi. Questo approccio socio-economico e istituzionale si riassume nel principio di sussidiarietà. Le analisi empiriche vertono su quattro aree: casa, ambiente, trasporti e mobilità, tempo libero. Le analisi del volume si sviluppano seguendo due direzioni di ricerca: in una sono approfondite istanze ed esigenze di coloro che vivono quotidianamente nella città, nell’altra si pone attenzione al ruolo esercitato dalle esperienze sussidiarie rispetto ai problemi concreti.

Le città oggetto dell’analisi sono 11. In particolare, in Sicilia sono stati studiati tre casi: due a Catania ed uno a Palermo. Nel capoluogo etneo si è analizzata l’esperienza condotta da un comitato spontaneo di cittadini che nel quartiere Cibali si sono riuniti per combattere il degrado della piazza, impegnandosi poi per una sua maggiore cura e gestione e quella del Campus D’Aragona, che gestisce in forma cooperativa un collegio universitario.

L’esperienza studiata a Palermo si è sviluppata nel quartiere Zen; qui la cooperativa Parsifal, in stretto contatto con la Scuola media “L. Sciascia”, ha accompagnato nello studio una cinquantina di bambini a rischio di abbandono scolastico.

 

 

 


Il Rapporto Sussidiarietà e… città abitabile sarà presentato a Palermo lunedì 24 settembre alle ore 18,00 nella sala al 4° piano della Libreria Mondadori di via Ruggero Settimo, 16. Interverranno: la prof.ssa Paola Garrone, curatrice del Rapporto, il prof. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, il prof. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Nel corso dell’incontro sarà illustrata l’esperienza di sussidiarietà condotta dalla cooperativa Parsifal attraverso un video e la testimonianza degli operatori.


 

 

 

 

 

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