Il recupero della Gotze Delkev, una tragedia dimenticata del porto di Palermo

 

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(18 aprile 2014) – Sabato 12 aprile presso la libreria “Un mare di libri”, l’editor Marina Finettino ha presentato al pubblico un documentario che ha come oggetto un interessante quanto dimenticato fatto di cronaca avvenuto nel 1974 nel porto di Palermo: il recupero della Gotze Delkev.

Marina Finettino introduce il tema della serata ricordando la terribile perturbazione proveniente dai Balcani che investì violentemente la città di Palermo il 25 ottobre del 1973, distruggendo parte delle attrezzature portuali, facendo affondare diverse imbarcazioni ormeggiate presso il porto di Palermo e provocando ingenti danni al porto stesso.

Presenti in sala i protagonisti e testimoni di quelle terribili giornate in cui la forza impetuosa del mare in tempesta comincia a scagliarsi contro la città sin dalla mattina, con un freddissimo vento di grecale e una forte pioggia proveniente da Nord-Est.

Alberto Romeo, autore del documentario, ricorda che il barometro segnava una pressione intorno i 500 millibar quando un’onda di dimensioni inaudite investiva il porto alle 16.45 inabissando tutto ciò che si presentava davanti: “ricordo che l’acqua raggiunse Corso Calatafimi e la gente che si trovava in prossimità del porto, presa dal panico, si mise in salvo salendo sui tetti delle auto”, continua Romeo.

Il vento incessante e il mare forza 10 uccide un pescatore al largo di Isola delle Femmine e distrugge la diga foranea del porto di Palermo facendo penetrare l’acqua all’interno dell’intera città, da Sud a Nord; dopo due giorni finalmente il terribile nubifragio si placa consentendo agli addetti ai lavori di stilare un primo bilancio dei gravissimi danni provocati. Tra il 1974 e il 1975 viene deciso di effettuare il recupero di una delle tante navi affondate durante il violento maremoto del ’73 ed è la volta della nave Gotze Delkev, detta la “Bulgara”, anch’essa vittima della distruzione della diga foranea.

Florindo Roberto Mòllica è stato uno dei sommozzatori addetti all’operazione “Bulgara” e racconta al pubblico che nella prima fase dell’opera di recupero purtroppo morirono due sommozzatori in quanto la fiamma ossidrica utilizzata venne a contatto con l’etilene contenuto nella nave, esplodendo immediatamente. Continua Mòllica nel racconto: “i due ragazzi erano esperti sommozzatori e la dinamica dell’incidente non è mai stata chiarita, abbandonando così per sempre la loro morte nell’oblio e senza alcuna responsabilità”.

La Gotze Delkev fu subito ribattezzata in “Nave Bomba” in memoria del tragico evento accaduto e toccherà proprio ad Alberto Romeo ed a Florindo R. Mòllica di completare il recupero, riportando sulla terraferma la nave inabissatasi per circa 30 metri l’anno precedente. È in questa fase che entrambi, allora poco più che ventenni, decidono di utilizzare attrezzature rudimentali e strumenti di fortuna per documentare visivamente le immersioni effettuate all’interno dello scafo, le operazioni di taglio sottomarino della nave, la riduzione in blocchi e l’ emersione finale.

I due protagonisti di questa rischiosa quanto affascinante attività raccontano che alla passione per l’ avventura talvolta si affiancava inevitabilmente la paura di una nuova esplosione o il timore di contrarre gravi infezioni dovute al fondale sporchissimo, in quanto la cala era allora utilizzata come collettore fognario cittadino.

Ed ecco che, tra un racconto ed un aneddoto, si spengono le luci e inizia la proiezione del documentario, vero protagonista della conferenza. Il film è realizzato in formato super8 su musiche scelte da Pucci Romeo e vince nel 2005 il prestigioso premio dell’Historical Diving Society; nonostante i pochi mezzi tecnici a disposizione e l’età della pellicola, il documentario conserva inalterati i colori, l’ambientazione e il fascino ad esso legato.

In chiusura saluta il pubblico Carlo Orlando, autore del libro 25 ottobre 1973 – La storia dimenticata del Porto di Palermo (Navarra Editore, 2011), il quale sta preparando una riedizione del suo testo all’interno del quale verranno inseriti gli esiti di nuove indagini, altre testimonianze e una copia in DVD del documentario di Alberto Romeo.

 

 


 

 

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(ph. Carlo Guidotti)

SicilyPresent.it


 

 

 

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