La Sicilia e la modernità dell’Odissea

 


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«Sicily Present» è una testata online che nasce per divulgare notizie e approfondimenti riguardanti l'attualità, la cultura e la società siciliana. Non si vuole descrivere il suo vasto patrimonio culturale, paesaggistico e storico in modo meramente estetico e/o esclusivamente narrativo. Questo giornale intende raccontare l'esperienza quotidiana delle persone e le opere da loro realizzate per rinnovare le forme del bene comune e della bellezza nella vita di questa terra. Ecco perché «Sicily Present» si forma intorno all'idea che ne è motto e sottotitolo: «People and Experiences for the Common Good». I contenuti di questa ricerca sono raccontati nelle news e nelle rubriche; l'editoriale ne offre un profilo d'insieme e propone tracce per riflettere su circostanze ed eventi posti nello spazio dinamico dell'attualità e della società.  – Sicily Present

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mb(16 luglio 2012) - Lo spunto da cui nasce quest’editoriale è tratto dall’attualità stringente, da un evento che si svolgerà proprio nella serata di lunedì 16. A Bagheria, infatti, sarà proposta una versione in videomapping dell’Odissea ( vedi scheda evento ). Un’équipe del Laboratorio Universitario Multimediale “Michele Mancini” presenterà al pubblico una videoproiezione ispirata ad alcuni passaggi del poema di Omero, rappresentandoli su spazi e superfici di un’ala del settecentesco palazzo Aragona-Cutò. L’evento è sotto molti profili interessante, suggestivo e meritevole di particolare riguardo. In esso si trovano compendiate capacità di ricerca e alta formazione legate a una dimensione tecnologica avanzata. Ed è interessante, in questo senso, anche la forma del richiamo a una fonte primaria della cultura classica e umanistica occidentale. Un progetto analogo, tra l’atro, era stato realizzato nel 1987 dal LUM sotto la guida di Michele Mancini ed era stato rielaborato e proposto dalla RAI in un video dal titolo Falsi ritorni. L’interpretazione dell’Odissea alla quale si riferisce questa rilettura è quella che risulta dalle pagine dedicate al poema omerico da Samuel Butler e Vincenzo Barrabini. Pertanto, il contesto nel quale si muove Ulisse nel suo viaggio da Troia a Itaca è accentuatamente siciliano e si differenzia non poco dalle tesi tradizionali.

La recente versione multimediale in videomapping dell’Odissea ci fa capire quali e quante opportunità derivano da un lavoro accorto e innovativo fatto sulle opere e sui beni culturali. L’Odissea è una fonte primaria alla quale si attinge per rintracciare le origini e lo svolgimento della cultura classica occidentale. Ritrovarla nella divulgazione al pubblico in questa versione moderna vuol dire, allora, che ci sono vie culturali e promozionali che vanno esplorate e studiate con cura ai fini della molteplice dimensione del bene comune in quest’isola al centro del Mediterraneo. Le sponde di questo mare conservano memoria e offrono cultura; l’una e l’altra sono occasioni di incontro e di crescita per tutti. E ciò è una prova ulteriore della profonda verità insita nella nota formula promozionale siciliana, secondo cui «turismo è cultura».

Ma c’è un ultimo punto sul quale soffermarsi per rinvenire altri caratteri della “modernità” presentata dal poema omerico. Le vicende di Ulisse nel suo peregrinare verso Itaca,  passando con non poche peripezie tra luoghi e miti della Sicilia, ci ricordano che ostacoli e vicissitudini si superano attraverso l’arte e il genio creativo, il coraggio e l’intelligenza. Le molte prove affrontate dall’eroe omerico sono un insegnamento attuale. Ulisse aveva a cuore il ritorno a casa, era mosso dagli affetti della vita, lottava per un fine degno d’essere perseguito. Certo, nel poema di Omero e nella figura di Ulisse ci sono pure le questioni riguardanti il rapporto tra Occidente e Oriente nella costruzione della cultura europea. E questo è un altro punto che conduce alla Sicilia. Qui, in fondo, le cose antiche sono moderne nella sostanza e nella forma. Esse sono risorse che valorizzano quest’isola posta tra le infinite bellezze del Mediterraneo.

 

 

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