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(5 novembre 2013) – Uno è il cielo sopra la terra e ovunque, fin nel più minuto punto geografico, accompagna ore e giorni di ogni persona come volta dove puntare lo sguardo ed elevare una speranza. E l’azzurro è il colore che lo rappresenta in tutta la forza d’una energia pura e senza il limite di un confine fissato nei confronti di pensieri e desideri. È così da sempre. Non si possono tenere a mente ed enumerare le metafore attraverso cui il cielo nel corso dei secoli è diventato vicino ai destini di uomini e donne. Poeti, pittori e cantautori ne hanno fatto la chiave, il punto di inizio e confronto delle proprie ispirazioni verseggiando parole, disegnando immagini e scrivendo canzoni sovente accostate alle tonalità riflesse nel blu del mare.
Molti testi e accordi composti pensando al cielo sono diventati parte significativa del patrimonio culturale e musicale comune. Lucio Dalla, Renato Zero, Fiorella Mannoia, Gino Paoli e Rino Gaetano sono tra gli artisti che ne hanno fatto il tramite di rilanci alla vita, di richiami posti per raccontare le emozioni dell’amore e cercare la felicità, anche quando le trame dei brani veicolano disagi o denunce; nonostante tutto «il cielo è sempre più blu» è la certezza di un giudizio che accompagna ogni strofa declamata nella canzone di Rino Gaetano.
Fin qui la premessa.
Ebbene, le giornate di quest’autunno sono state caratterizzate da un clima particolarmente generoso, che in Sicilia ha consentito perfino il prolungamento della stagione balneare fino all’inizio di questa prima settimana novembrina. Ne costituiscono ampia documentazione i servizi video andati in onda in televisione e le numerose gallerie di immagini apparse sul web. In particolare, sui social media è stato un rincorrersi di fotografie scattate di fronte al mare siciliano. E così, tra Tirreno e Ionio, le spiagge di Mondello e Cefalù hanno conquistato il primo piano condividendolo con Giardini Naxos e le barche in navigazione alle isole Eolie o alle Egadi. E ogni singolo scatto ha illustrato paesaggi dove l’azzurro del cielo incontra all’orizzonte il blu del mare. Il senso del declino, pur evocato dall’autunno in chiave di metafora, si svolge allora nella cornice limpida di un clima che rende gradevole l’attesa della primavera e dell’estate dopo il passaggio dall’inverno.
Meteo e metafore di quest’autunno si legano, però, a un’altra parola: “marketing”. Qui essa è contestualizzata in quanto rapida sintesi del significato commerciale che la indica come l’insieme di strategie e dinamiche afferente alla promozione, vendita e commercio di beni e servizi. Mari e monti di quest’isola al centro del Mediterraneo sono situati nel panorama di una vera e propria quinta scenica naturale tinteggiata dall’azzurro di un cielo aperto e limpido. Non sono poche le metafore da mettere a tema e, appunto, echeggiare al mondo grazie ai lunghi mesi di un clima favorevole. In effetti, un cambiamento climatico più in linea con la stagione dell’anno sembra stia arrivando soltanto nella giornata di oggi. Le previsioni dicono, comunque, che un cielo nuvoloso con possibili brevi e/o intensi rovesci di pioggia si alternerà con un cielo qua e là sereno durante i prossimi giorni. Occhi e obiettivi indirizzati al cielo troveranno ancora l’ampia distesa di un manto azzurro pronto ad accogliere nuovi pensieri e propositi.
Non mancano argomenti per trattare e approfondire le mille potenzialità e criticità che fanno da sottofondo al turismo in Sicilia; le questioni sono note e dibattute da molto tempo sotto l’intreccio di discorsi che tengono insieme politica, economia e società. Ma due sole parole è bene dirle: creatività e responsabilità. Sì, perché di fronte all’azzurro del cielo di quest’autunno non si può tacere per raccontarne al mondo in prima persona lo spettacolo vero di vita e bellezza, quello dove la vanità del potere effimero non vince.