Timballo di anelletti alla Norma


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


sformato di anelletti sicily 2

(17 agosto 2014) – Lunghe ‘teorie’ di auto, così vengono appellate dai giornalisti, le lunghe code in autostrada. Tutti inscatolati dentro le proprie automobili, finestrini aperti per la calura, proiettati verso fora. Mi ritrovai anch’io, dentro la mia ‘scatoletta’, alle otto di sira del quattordici austu, io tornavo alla casa e quell’autostrada la devo fare ppì forza; ‘menzu all’autri, carrichi di borse, ombrelloni e secchielli, mischinedda di mia, non ci trasivo nenti in quell’esodo, ma mi vinni ‘i ridiri pinsannu alle famose partenze intelligenti. Chi si dirige a destra, chi a sinistra, la città resta svacantata da anima criata, tranne i turisti che se la scialano, godendosela appieno.

 

Timballo di anelletti alla Norma

 

Per 8 cristiani:

 700 g di pasta formato anelletti

 6 grosse melanzane

 1200 g di passata di pomodoro

 un cucchiaio di estratto di pomodoro

 uno spicchio d’aglio

 un mazzetto di basilico

 olio extra vergine d’oliva

 una foglia d’alloro

 circa mezza formina di ricotta infornata

 sale grosso

 sale

 pepe

 

Lavate le melanzane, eliminate il picciolo, pelatele a strisce e tagliatele a fette nel senso della lunghezza a uno spessore di circa un dito, mettetele a strati dentro un colapasta distribuendo il sale grosso; perderanno l’acqua di vegetazione assorbendo meno olio durante la frittura.

 

Dopo circa un’ora di riposo, sciacquate le fette e strizzatele con delicatezza senza romperle. Ponete in una larga padella un dito d’olio, portatelo a temperatura su fuoco vivace. Tamponate le melanzane con della carta assorbente e friggetele fino a doratura, aggiungendo olio man mano che si abbassa il livello. Fate scolare l’unto in eccesso su un piatto foderato con carta da assorbente.

 

Preparate la salsa soffriggendo lo spicchio d’aglio tagliato a metà, unite la salsa qualche foglia di basilico, l’estratto e l’alloro, portate a cottura, salate, pepate e fate raffreddare.

 

Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocete la pasta molto al dente; gli anelletti necessitano di 13 minuti di cottura, io li scolo a 9’. Nel frattempo foderate, con le fette di melanzana più grandi, uno stampo per ciambella dai bordi alti e di 26 cm di diametro, conservate 5 o 6 fette per la copertura. Scolate la pasta e versatela nel contenitore con la salsa. Aggiungete le melanzane rimaste tagliate a pezzetti, la ricotta infornata grattugiata, e il basilico spezzettato con le mani, unite una macinata di pepe e amalgamate i sapori. Versate gli anelletti dentro lo stampo, livellate e coprite con le fette di melanzane messe da parte. Infornate a 180°C per circa 20 minuti, fate intiepidire prima di capovolgere il timballo su un piatto da portata e servire con una manciata di ricotta e qualche foglia di basilico.


Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

 

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