Torta di mele con grano saraceno, cannella e cardamomo


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(21 settembre 2014) – Non ci sono parole per commentare la bontà di questa torta, dovete assolutamente prepararla e assaggiarla. Qua non ci sono civetterie, delicatezze di sorta; in questa torta c’è la mia totale e fortunosa voglia di sperimentare e regalare le mie prove a chi è appassionato di cose buone. Sono certa che piacerà al primo muzzicuni, perché l’ho testata con granni e picciriddi e l’esito è stato unanime. BUONISSIMA!

 E non lo dico io eh? Sunnu i nicareddi che parranu, voce della verità, lingue che non si tengono più a freno come una volta, quand’ero picciridda io, no no, chiddu che hannu a diri lo dicono senza mezzi termini, anche quando il loro giudizio tradotto in parole tagghia come un cuteddu. Oggi sono liberi di esprimersi, nuove teorie della psicologia infantile vedono il bambino libero, si deve esprimere svincolato, anche a scapito di male fiure.

Per fortuna ammia annau bona, ai picciriddi la torta piacìu e me ne vanto.

Torta di mele con grano saraceno, cannella e cardamomo

3 mele golden

50 g di zucchero di canna

50 g di burro

un cucchiaino di cannella 

80 g di farina di grano saraceno

120 g di farina

100 g di burro morbido

130 g di zucchero di canna

3 uova

8 g di lievito

110 ml di panna

5 bacche di cardamomo

20 g di mandorle a lamelle

20 ml di Grand Marnier

10 ml di latte

per la finitura:

50 ml di Grand Marnier

50 ml di acqua

10 g di mandorle a lamelle

  

Sbucciate le mele, tagliatele a pezzetti, ponetele dentro una teglia foderata con carta forno, distribuite lo zucchero, il burro e la cannella, infornate a 140°C per circa 25 minuti mescolando spesso. Imburrate uno stampo a cerniera apribile da 24 cm di diametro. Cospargete i bordi con le mandorle e poi infarinate leggermente, con delicatezza eliminate la farina in eccesso evitando il distacco delle mandorle. Montate il burro morbido con lo zucchero, unite un uovo alla volta e i semi di cardamomo pestati. Unite le farine mescolati con il lievito setacciato alternando con la panna e il Grand Marnier; in ultimo, se il composto dovesse risultare troppo denso aggiungete il latte.

Versate il composto nella teglia, unite le mele cotte sgocciolate dal sugo che metterete da parte. Infornate a 170°C per circa 45 minuti, per la cottura basatevi sulla conoscenza del vostro forno e fate sempre la prova stecchino prima di sfornare. Preparate la finitura mettendo il liquore con l'acqua dentro un pentolino, portate a ebollizione facendo evaporare un po' di alcool, unite il sugo della cottura delle mele, lasciate sul fuoco un minuto e poi spegnete. Tirate fuori la torta dal forno, versate lo sciroppo in maniera uniforme, distribuite le mandorle e passate sotto il grill, pochi istanti, fino a doratura.

 

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Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

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