Caponata di melanzane in forma

 


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it



caponatainforma 355x473

 

(1° luglio 2012) - Sicilia bedda, Sicilia che ammalia, Sicilia memorabile. L’estate oramà soffia con le sue passate di scirocco, ci siamo dentro completamente; con mio sommo gaudio l’anticiclone trasi e nesci comu si fussi a so’ casa. Oggi, due nomi sono stati attribuiti ai due anticicloni che hanno abbracciato l’Italia: Scipione e Caronte. Ma picchì, mi chiedo, andare a scomodare un generale romano? Sulu picchì ai so’ tempi ci misiru l’ingiuria ed era ‘ntisu l’africanu? E si sa che il caldo afoso dall’Africa viene. E il povero Caronte, che ci trasi? Chiddu tranquillo, tranquillo fa il so’ travagghio, avanti e narrè trasportando cataferi. Mancano all’appello Scilla e Cariddi, viditi che tra poco s’arricampanu puri iddi e semu a postu!

 

A prescindere da come verrà appellata la prossima ondata di caldo, in un’estate sicula, non può mancare la caponata di mulinciane.

 

Caponata di melanzane in forma:

per 10 piccoli sformati
2 melanzane grosse tonde circa 1,600 g
1 cuore di sedano
100 g di olive verdi snocciolate, grosse e carnose e condite
1 cucchiaio di capperi dissalati circa 25 g
500 g di pomodori rossi a grappolo
200 ml di aceto di vino bianco
10 g di zucchero
4 cipolle rosse medie
30 g di pinoli
30 g di pistacchi
20 foglie di basilico
olio extra vergine d'oliva
sale
2 melanzane di tipo lungo
200 g di caciocavallo DOP
10 contenitori in alluminio usa e getta per creme caramel
tempo di preparazione e cottura un’ora e mezza

Lavate, sbucciate, e tagliate le melanzane grosse, a cubetti di circa 2 cm di lato, ponetele in uno scolapasta spolverate di sale e fate perdere la loro acqua di vegetazione per circa un’ora. Nel frattempo affettate le cipolle con una mandolina, ponetele in un largo tegame con 6 cucchiai d’olio ed altrettanti di acqua fate stufare senza friggere troppo, in questo caso aggiungete qualche cucchiaio d’acqua fino a completa cottura. Lavate i pomodori e tuffateli per 5 minuti in acqua bollente, spellateli, eliminate i semi, tagliateli a cubetti e poneteli nel tegame con la cipolla, aggiungete le foglie di basilico tagliuzzate al coltello e fate cuocere a fuoco lento. Sciacquate le melanzane dal sale, strizzatele e friggetele in olio abbondante, caldo, poi fate scolare l’olio in eccesso su di un foglio di carta assorbente. Snocciolate le olive, dissalate i capperi sotto l’acqua corrente, poneteli su un tagliere e tritate gli ingredienti con una mezzaluna, affettate sottilmente il sedano e mettete da parte. Portate a bollore un litro e mezzo di acqua con 100 ml di aceto, versate le verdure precedentemente tagliate e fate bollire per circa 5 minuti, quindi scolatele. Aggiungete, alla salsa di cipolle e pomodoro, lo zucchero e l’aceto rimanete, facendo attenzione che lo zucchero si sciolga completamente; unite le olive i capperi e il sedano proseguendo la cottura per altri 5 minuti, aggiungete le melanzane fritte, mescolate e spegnete il fuoco. Mentre la caponata si raffredda, lavate le melanzane lunghe, asciugatele e affettatele con una mandolina, nel senso della lunghezza, friggetele in olio caldo per pochi minuti non devono colorirsi perché poi diventano croccanti e non si possono modellare. Prendete i contenitori di alluminio, foderateli con le melanzane lunghe fritte, fate in modo che sporgano fuori dai contenitori, riempiteli con la caponata, richiudete i lembi e fateli riposare. Tostate in un padellino i pinoli e poi tritateli al coltello, tritate anche i pistacchi grossolanamente. Al momento di servire, sformate le piccole caponate sul piatto, distribuite il trito di pistacchi e pinoli, disponete delle fettine di Ragusano e servite a temperatura ambiente. Se volete, guarnite con foglie di basilico fresco.



Copyright © 2012 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se non accetti le funzionalità del sito risulteranno limitate. Se vuoi saperne di più sui cookie leggi la nostra Cookie Policy.