Sangria

 


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(2 giugno 2013) – Ma dove andremo a finire di questo passo? Non c’è più la menza stagione. Si stava meglio quando si stava peggio… e così via di questo passo imbastendo il nostro tempo con i luoghi comuni che, attenti a mia, ci stanno perfettamente con il periodo; avissi essiri primavera inoltrata e fa frischiceddu, semu tutti sempre senza picciuli e non c’è travagghiu. Ma quando sento dire “si stava meglio quando si stava peggio” mi altero.

 

Pigghiate un pizzinu e segnatevi ‘sta ricetta, picchì un gocciolino di sangria apre ‘u cori; occhio che cu vivi unn’avissi a guidari.

 

Sangria

per 8 persone:
in genere scegliete frutta di stagione
3 pesche
4 albicocche
4 susine
1 melone
2 limoni grossi
4 pezzi di cannella di circa 7 cm di lunghezza
6 cucchiai di brandy
1 litro di vino rosso robusto, io ho usato il Barbera ho letto che ci vorrebbe il Priorato spagnolo ma non lo trovai qui in Sicilia :)
10 chiodi di garofano
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di acqua bollente
20 cubetti di ghiaccio

 

Se l'avete, prendete una ciotola capiente trasparente è più d'effetto :D, mettete dentro la frutta denocciolata a fettine, la polpa del melone asportata con uno scavino. Con un pelapatate prelevate la scorza dei limoni e spremetene il succo direttamente sulla frutta avendo cura di trattenete i semi con un colino. Mettete dentro una garza la scorza del limone e i chiodi di garofano, chiudete con dello spago da cucina abbastanza lungo da essere poi recuperato. Legate anche la cannella e riunite i diversi capi in unico nodo. Aggiungete il Brandy, il vino rosso e lo zucchero sciolto nell'acqua bollente. Unite i cubetti di ghiaccio, mescolate e mettete a macerare in frigo per almeno tre ore.


Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

 

 

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