Voci, colori, interculturalità: l’Orchestra Giovanile Mediterranea diretta dal maestro libanese Toufic Maatouk

 

thimos-ogm 2

 

 

(13 aprile 2015) – Nella serata del 10 aprile 2015 l’Associazione Thymós ha presentato, sullo sfondo della regale Villa del Pigno (Istituto dei ciechi “Florio e Salamone”), l’evento “Quadri Mozartiani: recitativi, scene ed arie tratti dall’opera buffa Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart”. Protagonisti dell’esibizione, da una parte, l’Orchestra Giovanile Mediterranea (OGM) composta da giovani musicisti siciliani nella raggiante macchia di colore degli abiti colorati delle strumentiste, dall’altra, i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo (Valentina Vinti, Grazia Sinagra, Chiara Giacopelli, Giuseppe Toia, Andrea Schifaudo, Simone Spera) che hanno abilmente interpretato i protagonisti dell’opera.

Ma non solo. Gli ideatori e curatori, protagonisti morali e pratici di questo momento musicale sono stati molti. Attraverso lo splendido concerto, infatti, si è fatto il primo passo verso un progetto di gemellaggio che vede coinvolta l’OGM, fondata nel 2002 e maturata sotto la cura del giovane direttore d’orchestra Alberto Maniaci, e il Medio Oriente, rappresentato dall’altrettanto giovane e talentuoso maestro libanese Toufic Maatouk che, per l’occasione, ha diretto l’orchestra. Il progetto avrà seguito il maggio prossimo con l’orchestra ospite a Beirut per lo svolgimento di due recite di Così fan tutte in collaborazione con musicisti e cantanti libanesi.

Mediterraneo e Medio Oriente uniti nel segno della musica, linguaggio universale da sempre opportunità di contatto tra popoli anche, apparentemente, diversi. In un periodo storicamente difficile, denso di conflitti ideologici e religiosi, il progetto di giovani fra i giovani, nonché di unione tra due culture (più vicine, in realtà, di ciò che si possa immaginare), appare essere una luce di speranza, in prospettiva di una collaborazione a lungo termine, musicale e, soprattutto, umana.

L’idea nasce infatti dal rapporto di stima e amicizia tra il maestro Maatouk e il maestro Maniaci che, insieme a Salvatore Scinaldi, altro maestro palermitano figura cardine del progetto, ha lavorato in diverse realtà musicali a stretto contatto con Padre Maatouk (sacerdote maronita), non solo direttore d’orchestra ma anche baritono e direttore di coro. L’Associazione Thymós, attraverso il suo presidente Simone Piraino (tra l’altro direttore di produzione dell’evento) e i suoi soci, è stata il tramite per mettere in pratica, qui a Palermo, l’inizio di questa corrispondenza musicale.

Per tutte queste ragioni, di interculturalità, amicizia e speranza, il concerto è risultato carico di compartecipazione emotiva: dal caloroso pubblico agli ideatori, fino a noi stessi che, suonando, ne abbiamo preso parte.

 

Emiliana Lopes è violinista dell’Orchestra Giovanile Mediterranea

 


  

 

SPETTACOLI - Voci, colori, interculturalita': l'Orchestra Giovanile Mediterranea diretta dal maestro libanese Toufic Maatouk

(ph. Giuseppe Mineo)


 

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se non accetti le funzionalità del sito risulteranno limitate. Se vuoi saperne di più sui cookie leggi la nostra Cookie Policy.