«Il Barbiere di Siviglia» a Segesta: Rossini sotto le stelle

 

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(1° marzo 2014) - Riproponiamo quest'articolo di Chiara Giacopelli nel giorno in cui si ricorda la nascita di Gioacchino Rossini (Pesaro, 29 febbraio 1792 - Parigi, 13 novembre 1868)


 

(21 agosto 2013) – Leopold Stokowski aveva detto: «Il pittore dipinge su tela. I musicisti dipingono invece i loro quadri sul silenzio». E questa è la pura verità.

È stato un vero “ritorno a Itaca” per l'Orchestra Giovanile Mediterranea (diretta e originariamente fondata nel 2004 da Alberto Maniàci), che sabato 17 agosto, dalle 21:30, presso il Teatro Greco di Segesta, ha prestato tutta la sua energia musicale per riportare sulla scena un noto masterpiece di Gioacchino Rossini: “Il Barbiere di Siviglia”. Una ouverture “narrativa” ha aperto, come sempre, la ludica solennità di un compositore che ha lasciato il segno nell'Opera Italiana, insieme al suo librettista di turno, Cesare Sterbini.

Un'iniziativa artistica che prende parte, prima di tutto, a “Le notti di Segesta”, un festival artistico e musicale promotore di arte, artisti e cultura curato da Alfio Scuderi. Ad intraprendere questa grande sfida teatrale sono stati in molti; nomi come Marco Ugo Grimaldi, Simone Alaimo, Alberto Maniàci, Simone Piraino, Enzo Marino, Salvatore Scinaldi, Gerardo Spinelli e molti altri, un evento che, per le sue scenografie, ha trovato un ideale connubio tra Puglia e Sicilia, con il Centro Produzione “Il Sipario” di Bari.

A dare voce ai bisbetici personaggi “plautini” de “Il Barbiere di Siviglia” sono stati Simone Alaimo (Don Basilio), Francesco Vultaggio (Figaro), Giuseppe Esposito (Don Bartolo), Debora Troìa (Rosina), Ginevra Gentile (Berta), Massimiliano Silvestri (Conte D'Almaviva), Giuseppe Toia (Fiorello) e Gabriele Mari (Ufficiale). Applausi scroscianti, in particolare, per lo straordinario trio dei “gravi”, Simone Alaimo (basso), Francesco Vultaggio (baritono) e Giuseppe Esposito (basso), allievi tutti dell'Accademia Lirica dello stesso Simone Alaimo, nonché regista.

Scenicamente e vocalmente ben preparati anche i giovani coristi del Coro Lirico Mediterraneo, guidato brillantemente dal M° Enzo Marino. Un'interpretazione immersa nella storia e nella sua partitura quella offerta da Alberto Maniàci, giovanissimo direttore d'orchestra palermitano, chiamato a tornare sul podio con Rossini, questa volta con la sua orchestra che, ci auguriamo tutti, possa crescere e ritornare e fare eco alla nostra arte. Una notte di musica andata bene, salvo qualche piccolo problema tecnico con le luci d'orchestra (un po' assonnate) e, dopo la spettacolo, con la discesa al parcheggio degli spettatori che, ahimè, in ardente attesa delle navette, hanno fatto quasi concorrenza ai passeggeri del Titanic fermi sul ponte ad aspettare le scialuppe.

Ma, in fondo, ormai, che ce ne importa? È andata bene.

 

 


 

SPETTACOLI - "Il Barbiere di Siviglia" a Segesta: Rossini sotto le stelle

– Sicily Present (ph. Stefania Grigoli)


 

 

 

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