Opere di Otama Kiyohara in mostra a Palermo

 

 

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Il Liceo Artistico “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara” (Piazza Generale Euclide Turba n. 71) ha aderito al progetto promosso dal Comune di Palermo “Panormus. La scuola adotta la città”, giunto alla sua XXI edizione, adottando il proprio museo “Mario Delitala” che ospita preziose ceramiche che vanno dal XVII al XIX secolo.

In questa occasione è stata allestita anche una esposizione di acquarelli di Otama Kiyohara. La mostra dà la possibilità di vedere opere importanti di un'artista giapponese la cui vita, per ragioni personali e artistiche, si è profondamente intrecciata con la vita della nostra città tanto da aver contribuito al suo sviluppo culturale con la fondazione insieme a V. Ragusa nel 1884 di una scuola-officina industriale, divenuta in seguito l'Istituto Statale d'Arte della città e oggi Liceo Artistico intitolato ad entrambi.

La mostra presenta una selezione di 12 acquarelli da una raccolta conservata presso il Liceo Artistico. I dipinti, eseguiti dal 1877 al 1882, rappresentano oggetti appartenenti ad una collezione d'arte e di artigianato che V. Ragusa portò dal Giappone. Oltre che per il loro valore artistico, gli acquarelli sono importanti in quanto memoria storica della presenza a Palermo della collezione oggi conservata al Museo “Luigi Pigorini” di Roma.

Per conoscere meglio Otama Kiyohara bisogna tornare un po’ indietro nel tempo. Nel 1875 lo scultore V. Ragusa si reca in Giappone per lavorare alla istituzione di una scuola di Belle Arti occidentali insieme ad altri artisti italiani; segno, questo, di quanto fosse considerato importante lo scambio culturale tra mondi lontani, ognuno dei quali sentiva il fascino e l’attrazione dell’altro e segno di quanto fosse rilevante l’apporto che la cultura artistica italiana poteva dare.

In Giappone V. Ragusa incontrerà Otama, con la quale inizierà un rapporto di collaborazione; tornato a Palermo, lei lo seguirà fino a condividerne la vita, sposandolo. L’incrocio di caratteri e modalità diverse di pittura segnerà il suo stile espressivo personale, la renderà nota anche al di fuori della nostra città e sarà oggetto di riconoscimenti ufficiali come quello ottenuto alla Esposizione Nazionale di Palermo del 1891/92.

Molto ha contribuito questa artista a far conoscere la pittura giapponese in Italia e nello stesso tempo insieme con il marito ha avuto un ruolo di rilievo nell’incontro di culture diverse. In particolare Palermo deve molto ad entrambi perché non è cosa da poco pensare e realizzare una scuola artistica. Questo, negli ultimi decenni dell’Ottocento, ha rappresentato molto per la nostra città e l’educazione di generazioni di giovani studenti che amavano l’arte e hanno desiderato impararne le tecniche espressive. Oggi il Liceo artistico con i suoi docenti e i suoi studenti raccoglie il testimone da questi due artisti e promotori culturali e ce ne consegna la memoria attraverso questa esposizione. Per la scuola è anche un modo per recuperare il senso della propria origine e questo oggi è il solo modo di essere originali.

Inaugurazione: venerdì 27 marzo alle ore 16.30.

Orari di apertura: venerdì 27 marzo - sabato 28 marzo dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Domenica 29 marzo dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

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