Verso “L’ultimo sorriso”: i Room Quartet in concerto

 

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“Oggi la Chiesa è Chiesa di martiri: tanti testimoni eroici. Impariamo dal loro coraggio”, con questo tweet diffuso da Papa Francesco mediante i social network il 13 giugno scorso il Pontefice dà il senso del martirio e di come esso sia parte integrante della Chiesa, che su esso fonda le sue origini storiche pur rimanendo tema assolutamente attuale.

Un martire contemporaneo, simbolo della Chiesa e del sacrificio cristiano del nostro tempo è Padre Pino Puglisi, sacerdote palermitano nato a Brancaccio il 15 settembre 1937 e assassinato nello stesso quartiere nel giorno del suo 56° genetliaco del 1993.

Da un’idea di Sergio Quartana, Commissario e Presidente dell’Associazione culturale Polizia Municipale di Palermo, è stato realizzato a Palermo il docu-film “L’ultimo sorriso” che racconta in modo semplice ma preciso al tempo stesso, le fasi salienti della vita del sacerdote palermitano beatificato il 25 maggio del 2013. Il film è stato diretto dalla regista Linda Ferrante e vede l’interpretazione di Paride Benassai nel ruolo del protagonista e di numerosi altri attori non professionisti che hanno saputo rendere al meglio il profilo del grande sacerdote fondatore del Centro di accoglienza Padre Nostro, fervido centro di culturale e di recupero sociale tuttora in piena attività.

Per la realizzazione del film la Ferrante si è avvalsa dei bei testi di Teresa Gammauta e delle musiche originali scritte da Nicolò Renna ed eseguite dai Room Quartet, ensemble di quattro musicisti palermitani che ha dato vita alla colonna sonora del film.

Venerdì 4 settembre 2015 presso il cine-teatro Colosseum di Palermo è stata presentata una serata dal triplice obiettivo: ricordare Pino Puglisi, presentare il film “L’ultimo sorriso” ed ascoltare un grande concerto proprio dei Room Quartet.

Presenta la serata Damiano Bonanno e con il primo tema scritto da Nicolò Renna per “L’ultimo sorriso” i Room Quartet danno il benvenuto al pubblico che ha riempito la sala del teatro sul cui sfondo, prima dell’esibizione, è stata proiettata una photo gallery relativa proprio alla realizzazione del film.

In questa creazione della Cosmo Cinematografica la regista e direttrice della casa di produzione Linda Ferrante traccia puntualmente la vita di Pino Puglisi mettendo in scena con precisione storica alcuni episodi della sua esistenza terrena fino al tragico epilogo che vedrà il sacerdote di Brancaccio morire per mano mafiosa proprio nel giorno del suo compleanno nella sua Brancaccio, area cittadina dove nacque e nella quale alacremente e con immensa passione operò fino a quella fatidica data del ‘93.

Sulle note di “Caribbean blue” continua la performance del gruppo Room Quartet composto dall’autore Nicolò Renna alla chitarra classica, da Giuseppe Fantauzzo al violino, da Angelo La Porta all’oboe e da Gaspare Renna alle percussioni.

Si avvicendano sul palcoscenico, tra gli altri, Bartolo Ferrante, papà della giovane regista palermitana e gli attori non professionisti che hanno fatto parte del cast del docu-film fra i quali Tiziana Musso e Marcello Ruggiero, che interpretano rispettivamente il ruolo della mamma e del papà di don Pino; sul palco anche il fotografo Daniele Sicilia, operatore video del film e Rosalba Razzano del Centro di accoglienza Padre Nostro, associazione nata nel 1991 proprio per volere del Beato Pino Puglisi.

Queste testimonianze rendono ben chiaro il messaggio contenuto nel film, che mira a mantenere indelebile nella memoria di tutti noi la vita ed il sacrificio di un sacerdote che era soprattutto un uomo prima che un eroe, un uomo che impegnando la sua intera esistenza terrena seppe affrontare le avversità umane con un sorriso, sorriso che lo ha accompagnato durante la vita e che lo rappresenta ancora oggi a 22 anni dalla sua uccisione: e proprio nei suoi sorrisi che si percepisce l’essenza stessa di Padre Puglisi e della sua attiva operosità, un uomo che ebbe il coraggio di sorridere per l’ultima volta financo dinanzi il suo omicida.

Fra gli ospiti anche l’ideatore del progetto Sergio Quartana e la regista Linda Ferrante, già conosciuta dal pubblico per il suo film “Mia figlia”, i quali raccontano la genesi del film con la narrazione di qualche aneddoto relativo alle varie fasi delle riprese.

L’Associazione culturale Polizia Municipale di Palermo, è molto impegnata in iniziative di carattere sociale che vedono nei giovani i protagonisti assoluti di numerosi progetti di grande spessore e che riscuotono sempre molti consensi; fra gli altri eventi il Commissario Quartana ha ideato, curato e seguito la realizzazione di un fumetto sulla vita di Pino Puglisi, divenuto successivamente oggetto di una mostra espositiva.

E ricordando la vita di don Pino continua l’esibizione del Room Quartet, i cui musicisti fondono magistralmente armonie contemporanee a dolci melodie classiche, in un concerto che fra virtuosismo artistico e simpatico istrionismo scenico cattura il coinvolgimento attivo del pubblico. “Nella mia qualità di compositore non avevo mai composto musica per immagini” ricorda Nicolò Renna, compositore e fondatore del gruppo musicale, “tradurre la propria musica in immagini legate ad una tematica sociale così importante che va ben oltre i confini della città è stato un motivo di grande orgoglio e di crescita professionale”, continua il Maestro Renna.

E nelle affascinanti esecuzioni del quartetto nato in un’aula dell’Istituto Maria Adelaide di Palermo c’è spazio per tanti brani classici ma anche per arrangiamenti moderni di musiche dei Queen, di MichaelJackson, di George Michael, di Astor Piazzolla o per le colonne sonore di Pirates of the caribbean, Mission Impossible e Nuovo Cinema Paradiso accennando anche il motivo iniziale del Bolero di Maurice Ravel.

Con la simpatica complicità del presentatore Damiano Bonanno il pubblico ha interagito con il giovane gruppo musicale richiedendo alcune esecuzioni e numerosi bis conclusivi, tutto sempre con un sorriso, un sorriso che ha connotato l’intera serata dedicata a Pino Puglisi, al film ed a coloro che lo hanno realizzato.

Termina il concerto ma prima di lasciare la sala il pubblico assiste alla proiezione di un bel documentario su Padre Puglisi ricco di foto del sacerdote, di filmati della sua attività e di contributi audio originali che commuovono lo spettatore ma trasmettono con la forza delle immagini di repertorio, sapientemente montate da Michele Pignataro, tutta l’essenza della vita di Puglisi e della nostra stessa vita votata al bene comune ed alla salvezza del prossimo.

“Se ognuno di noi fa qualche cosa allora si può fare molto”, con le parole di “3P”, come veniva chiamato don Pino dagli amici, termina il video intitolato “La vita di Pino Puglisi,…per non dimenticare”, storia di un uomo amante della libertà di vivere e pensare, di un pastore che amava stare tra la gente e che non ebbe mai paura, affrontando anche l’ultimo istante della sua vita con un sorriso.

Qui il mio articolo sulla presentazione del primo ciak del docu-film


 

 

SPETTACOLI - Verso "L'ultimo sorriso": i Room Quartet in concerto

(ph. Carlo Guidotti)


 

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