Bandiere Blu 2016: spiagge siciliane in attesa dell’estate

 

 

È giunto fino ai nostri giorni iniziando il proprio percorso tra parole e modi di dire nazionali negli anni Sessanta, cioè il periodo in cui l’Italia vive il momento favorevole e positivo di un boom economico che diffonde benessere e consumi. Ed è l’adagio noto che si ritrova puntualmente all’approssimarsi della bella stagione: «Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare, per poterti rivedere, per tornare, per restare insieme a te».

Questo ritornello caratterizza il testo della canzone e fissa ricordi che si desiderano ancora una volta rinnovati nel presente. Ma si tratta anche, in effetti, di un brano che va oltre la sfera delle emozioni individuali perché riesce a leggere in profondità i sentimenti e la vita di un’epoca di crescita, di cui esprime per il tramite della musica leggera il lato culturale e ne proietta per sempre l’immagine viva della società.

“Stessa spiaggia, stesso mare” è una canzone del 1963 che si trova lanciata verso il successo nell’interpretazione di un giovanissimo Piero Focaccia. Da allora è tra i classici della musica leggera italiana ed è stata poi ripresentata e cantata in diverse versioni. Nello stesso anno compare “Sapore di sale” di Gino Paoli, successo intramontabile che ha nel mare l’orizzonte di un tema musicale composto durante un soggiorno a Capo d’Orlando.

La recente notizia dell’attribuzione alla Sicilia di sei Bandiere Blu rende questi motivi vicini all’attualità e ne consente un approccio pubblico ulteriore in quanto a possibilità di spunti e confronti.

Menfi, Lipari, Marina di Tusa, Ispica, Pozzallo e Marina di Ragusa, quest’ultima entra nell’elenco per la prima volta e si aggiunge alle altre spiagge confermate per il 2016, sono le località siciliane che hanno ricevuto il riconoscimento.

Turismo sostenibile e attenzione alle tematiche ambientali sono i criteri tenuti in conto per la candidatura e per ottenere così tale riconoscimento. L’organizzazione non-governativa e no-profit che ne è promotrice, cioè “Foundation for Environmental Education” (FEE), li richiama espressamente come cardini del proprio programma. La Sicilia registra un incremento delle proprie spiagge abilitate a esibire il segno di questa bandiera, le celebri onde azzurre su campo azzurro e bianco. Ciò è un fatto in sé positivo. Ed è bello pensare che quest’incremento prosegua oltre e senza interrompersi lungo tutti i 1000 chilometri delle coste di quest’isola al centro del Mediterraneo. Le sue spiagge, insieme all’ambiente da proteggere e al turismo da sviluppare, sono il palcoscenico dove ricordi e bellezza restano per sempre come memoria e patrimonio di vita della persona.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se non accetti le funzionalità del sito risulteranno limitate. Se vuoi saperne di più sui cookie leggi la nostra Cookie Policy.