Le parole dei siciliani

 


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«Sicily Present» è una testata online che nasce per divulgare notizie e approfondimenti riguardanti l'attualità, la cultura e la società siciliana. Non si vuole descrivere il suo vasto patrimonio culturale, paesaggistico e storico in modo meramente estetico e/o esclusivamente narrativo. Questo giornale intende raccontare l'esperienza quotidiana delle persone e le opere da loro realizzate per rinnovare le forme del bene comune e della bellezza nella vita di questa terra. Ecco perché «Sicily Present» si forma intorno all'idea che ne è motto e sottotitolo: «People and Experiences for the Common Good». I contenuti di questa ricerca sono raccontati nelle news e nelle rubriche; l'editoriale ne offre un profilo d'insieme e propone tracce per riflettere su circostanze ed eventi posti nello spazio dinamico dell'attualità e della società.  – Sicily Present

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mb(24 ottobre 2012) – Le parole dei siciliani raccontano una lunga storia ed entrano nella loro vita conservando sempre un’intensa forza evocativa di memorie e luoghi. Attraverso le espressioni dialettali permangono nel tempo immagini e ricordi che richiamano cose e fatti rinnovandone significati ed emozioni. La gestualità, che è un tratto tipico delle genti mediterranee, ne accompagna i dialoghi imprimendo un timbro umano inconfondibile. Se ne erano accorti, tra gli altri, i viaggiatori che nel Settecento facevano il periplo dell’isola traendone spesso lo spunto per pubblicare libri in cui fermare le impressioni del loro “viaggio in Sicilia”. Va da sé che le dinamiche riguardanti comprensione e descrizione di parole e dialetti presentano elementi analoghi tra i popoli del mondo intero. E ciò, naturalmente, ha a che fare con il senso preciso della narrazione storica. La storia, del resto, evolve in autocoscienza degli uomini proprio quando le loro vicende diventano racconto e testimonianza: dalla narrazione semplice si passa a un’elaborazione sempre più complessa tramandata alle generazioni successive da coloro che degli eventi erano stati osservatori o protagonisti.

Molti autorevoli scrittori e studiosi hanno già trattato l’ambito dei rapporti tra parola-memoria-territorio con particolare riguardo alla storia della Sicilia. Altri continueranno a farlo dando lustro alla letteratura e alla ricerca. Nino De Vita ha composto opere ponderose dedicate allo studio del dialetto di Marsala mettendo in rilievo il “vissuto” delle parole. Giuseppe Lupo ne ha parlato con lui in una conversazione articolata intorno ai piani del ricordo e della poesia ( leggi il testo dell’intervista ). Alcuni brani di questa conversazione sono confluiti in un video realizzato dal regista di Cefalù Alberto Culotta ( guarda il video dell’intervista ). Vi troviamo descritta, attraverso le parole e i racconti dei siciliani di Marsala, la dimensione viva di una memoria che si rinnova nel presente e prepara così le vie del domani.



 

 

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