A Palermo la mostra di solidarietà “Lo sbarco”

 

lo-sbarco-mostra 2

 

(18 aprile 2015) – A Palermo dal 20 al 22 aprile 2015, nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, Piazza Marina, sarà aperta la mostra di solidarietà dal titolo “Lo sbarco”. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Arcobaleno di popoli in collaborazione con il Liceo Artistico Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara di Palermo.

Proprio in questi giorni altri sbarchi si stanno susseguendo, i nostri mari troppo spesso vedono naufragare i sogni di tanti uomini, donne e bambini che, con disperazione e coraggio insieme, si affidano a quei barconi le cui immagini ormai da tempo sono entrate nella nostra quotidianità tanto che il rischio più grande è l’indifferenza. Eppure quasi ogni giorno la televisione ci rimanda notizie di naufragi in cui perdono la vita anche centinaia di persone; se va bene, le notizie riguardano i salvataggi nei pressi delle nostre coste. Con tutto un seguire di polemiche sulle linee politiche migliori da adottare e su chi fare ricadere le responsabilità delle tragedie.

Si ha l’impressione che dietro tutto questo discutere spesso ci sia una reale incapacità di immedesimarsi nella vita di questi uomini, di cogliere il desiderio di felicità che è nel loro cuore. Forse se conoscessimo le loro storie, capiremmo un po’ di più, sapremmo essere accoglienti e avremmo un po’ meno paura, vedremmo in questi sbarchi non un’invasione ma un’occasione anche per noi.

La nostra Europa non può chiudersi ma deve trovare la strada per una vera integrazione fatta di dialogo in cui le culture possano incontrarsi senza perdere la loro identità. Il primo passo per giungere a obiettivi così grandi è una accoglienza solidale che passa proprio attraverso la conoscenza.

P. Sergio Natoli, responsabile Ufficio Migrantes - Palermo, ha conosciuto realtà culturali diverse in tanti anni di viaggi in tutto il mondo e oggi si occupa dei molteplici problemi dei migranti che vivono nella nostra città. Gli chiediamo in quali ambiti e con quali modalità si muove l’Associazione Arcobaleno di popoli da lui presieduta.

«L’Associazione è impegnata in attività finalizzate a migliorare la vita dei migranti e svolge progetti educativi per la costruzione di una società interculturale. Negli anni abbiamo realizzato mostre, viaggi di solidarietà, concerti con una corale interculturale che esegue canti tradizionali in otto lingue diverse e siamo entrati nelle scuole. I giovani sono sempre i più sensibili. Anche gli alunni del liceo artistico si sono lasciati interpellare dal fenomeno, hanno fatto ricerche, si sono incontrati con quanti operano in questo settore ed hanno tradotto in opere d'arte i loro sentimenti con la creatività tipica dell'artista. Le loro opere d'arte saranno il loro modo di esprimere la solidarietà con i popoli africani perché è importante trovare soluzioni sostenibili nei loro paesi».

Il Liceo Artistico V. Ragusa e O. Kiyohara ha raccolto, infatti, la sfida del dialogo fra le culture aderendo ad un progetto che ha permesso di approfondire le tematiche delle migrazioni e dell’intercultura e i ragazzi hanno realizzato, in modi espressivi diversi, opere artistiche per una mostra di solidarietà i cui proventi contribuiranno alla realizzazione di un asilo nel villaggio di Elinkine in Senegal.

È importante per la scuola promuovere al suo interno l'intercultura attraverso progetti come questo, come ci dice la Prof.ssa G. Attinasi, Dirigente del Liceo artistico V. Ragusa e O. Kiyohara.

«Viviamo in una società multiculturale, connessa ai più significativi processi dell’età contemporanea: crescenti flussi migratori, internazionalizzazione, globalizzazione.

Le città “narrano”, narrano storie, vissuti, immagini, colori, suoni, profumi, per la compresenza di diverse culture in uno stesso contesto. La scuola, in quanto istituzione preposta alla formazione culturale e umana dei giovani, è chiamata a farsi carico dell’Educazione alla Interculturalità, al fine di costruire la “città interculturale”, come educazione all’alterità, come conoscenza di sé e dell’altro, come superamento di possibili stereotipi, spesso presenti nella “città multiculturale».

Pertanto, promuoverà l’ethos dell’apertura e della responsabilità rispetto alle nuove prospettive della cittadinanza e dell’intercultura; faciliterà l’interazione tra le culture, trasformando la città in uno spazio della parola, in uno spazio per “narrare”, quel narrare inteso come incontro tra soggetti narranti - concetto chiave della Pedagogia Narrativa - presupposto indispensabile per la strutturazione di un’identità non statica, ma aperta, dinamica, processuale.

I progetti che la scuola realizza, come “Arcobaleno di popoli”, offrono agli studenti la possibilità di sperimentare la cittadinanza attiva e la responsabilità etico-sociale, come stile di vita di ogni cittadino.

Chiediamo ancora alla Prof.ssa G. Attinasi se condivisione e solidarietà sono da considerarsi obiettivi educativi prioritari.

«La condivisione e la solidarietà sono obiettivi prioritari dell’Educazione Interculturale. Nella prospettiva della “narrazione”, ovvero dell’incontro tra soggetti narranti, possono concretamente portare al superamento dei pregiudizi e degli stereotipi. Ed allora, in questo senso, l’Intercultura è pedagogia dell’ascolto e dell’incontro tra racconti anche contrastanti o in conflitto tra loro; è recupero della narrazione di tutti i soggetti che vivono la polis; è bellezza della pluralità di significati, proprio perché tutti fruiscono dello spazio per la parola. La narrazione diventa, dunque, un’esperienza unica che coinvolge la persona nella sua totalità, come etica dello sguardo, della parola, del suono, del tatto, del profumo».

Non rimane che andare alla mostra di questi giovani artisti consapevoli che la bellezza unita alla solidarietà può contribuire davvero a cambiare il mondo.

***

La mostra “Lo sbarco” resterà aperta dal 20 al 22 aprile 2015 (ore 16.00-20.00) a Palermo presso la Chiesa S. Maria dei Miracoli di Piazza Marina.

 

 

 

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se non accetti le funzionalità del sito risulteranno limitate. Se vuoi saperne di più sui cookie leggi la nostra Cookie Policy.