Grissini di Tumminia


claudia magistro bellezza estate tavola spLa cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(31 gennaio 2016) – Il tran tran settimanale mi porta, inevitabilmente, a correre su e giù per gli impegni quotidiani; pigghia, porta, fai, dici. È un corri a destra e a sinistra per tallonare quella data cosa da fare, quell’impegno da onorare. Arrivo al venerdì con il ciato grosso, come se fici la maratona di Nuova York, chiedendomi: ma all’urtimatapicchì?

Alle nostre latitudini, tradizionalmente, le cose le abbiamo sempre fatte con calma, è un processo fisiologico. Troppo caldo anche d’inverno, i processi sono necessariamente rallentati, oltre al fatto che non c’è motivo di girare come una trottola impazzita. Ecco questo mi dissi ieri mattina, non voglio milanesizzarmi a Palermo, non c’è motivo.

A questo punto subentra il mio solito trucchetto per ritornare alla calma tipica meridionale, quella flemmatica dei tempi rilassati, allungati come l’acqua nel vino, indolenti come in una giornata di scirocco; niente di più facile, mi nnìvaju in cucina e impasto un lievitato, m’assetto e aspetto che il fermento attivo del processo di lievitazione cresca, si sviluppi e si muova, iddu, ppìmmia.

Preparazione: 15 minuti+2h e 30minuti di riposo

Cottura: 20 minuti

Ingredienti:

200 g di g di farina di tipo 2

200 g di farina di rimacinato

100 g di farina di grano Tumminia

40 g di burro

Un cucchiaio colmo di foglioline di timo

20 g di sale

10     di lievito di birra

Un cucchiaino di zucchero

20 g di ricotta infornata, grattugiata

Sciogliete il lievito in circa 300 g di acqua tiepida con lo zucchero. Mescolate nella planetaria le farine, la margarina, gli aghi di rosmarino e la ricotta; aggiungete l’acqua all’impasto, poco alla volta, impastando e aggiungendo il sale durante la lavorazione. Rovesciate l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, ripiegatelo più volte ottenendo un panetto che porrete a riposare in una ciotola leggermente infarinata. Coprite con un canovaccio umido e mettete nel forno spento con la luce accesa per la lievitazione che durerà due ore. Trascorso questo tempo stendete l’impasto in una sfoglia sottile, su una spianatoialeggermente infarinata aiutandovi con un matterello. Ritagliate con una rotella taglia pasta delle strisce lunghe e ponetele su una o dueteglie foderate con carta forno per fare lievitare ancora mezz’ora. Infornate a 200°C per circa 25 minuti o fino a quando assumeranno un colore dorato.


Copyright © 2016 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.it 


 

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