“Un tè con Vivaldi”: con un défilé Palermo riscopre l’eleganza dei salotti pomeridiani

 

Ore 17.00, è l’ora del tè: e quale modo migliore per sorseggiare la tipica bevanda in un luogo d’eccezione partecipando ad un ricercato evento mondano?

Alle ore 5 del pomeriggio dello scorso 25 marzo il tè è stato servito presso il Caffè del Teatro Massimo di Palermo in seno all’evento “Le quattro stagioni: un tè con Vivaldi”.

Questo raffinato pomeriggio cittadino è targato “TRipleD Fashion Event” che, coordinato da Tiziana Di Pasquale, Rosa Fortunato e Dalila Napoli, mira a far rinascere il piacere dello stare insieme tramite incontri pomeridiani in eleganti luoghi della città, ammirando le ultime creazioni di alta moda, gustando deliziosi pasticcini ed ascoltando ottime interpretazioni musicali.

Una manifestazione assolutamente “TRipleD” quindi, che triplica le sensazioni e che ricorda proprio le iniziali delle fondatrici: Tiziana, creatrice di gioielli artigianali; Rosa, stilista; Dalila, famosa fashion blogger. Proprio il contributo delle tre artiste, ciascuna nel suo campo, ha regalato al pubblico un incontro davvero unico, presentando gli abiti della stilista Rosa Fortunato indossati da modelle che hanno sapientemente abbinato i gioielli artigianali di Tiziana Di Pasquale formando una passerella davvero fashion.

A sfilare sul redcarpet, a fianco di otto modelle, è stato il noto gruppo delle “Followers”, donne e ragazze, modelle non professioniste, che hanno indossato i capi della Fortunato un po’ per gioco, un po’ per sfida ma soprattutto per passione verso l’eleganza e la moda, interpretando il ruolo con eccellenza sebbene esso sia inusuale e non quotidiano.

Tutte le “Followers”, dapprima seguaci di Tiziana Di Pasquale sul web ed adesso anche sulla passerella, infatti nella vita svolgono le più diverse attività lavorative, come ci ricorda proprio la Di Pasquale: fra di esse vi sono avvocati, carabinieri, informatori scientifici e professioniste impegnate ma l’attrazione per la moda e per il design di classe, con l’ausilio dell’esperienza di Dalila Napoli, ha dato il giusto impulso alla realizzazione diquesta pregevole iniziativa.

Il pomeriggio ha inizio fra le note tratte da “La vita è bella” eseguite dal violino del Maestro Mariano Renzi che dà il via alla prima promenade sulla passerella ricavata all’interno della sala affrescata adibita a luogo di ristoro del tempio palermitano della lirica.

I colori predominanti degli abiti di Rosa Fortunato sono caldi ed eleganti e spiccano soprattutto il giallo, il verde ed il blu, non a caso riconducibili agli elementi naturali della terra e particolarmente apprezzabili nel nostro territorio: alla solarità degli abiti si accostano numerose altre fantasie che il pubblico ha ammirato nelle successive uscite delle modelle e delle followers, ripercorrendole nei ricami, nei pizzi e nelle accennate e sofisticate trasparenze dei capi.

Tutti gli abiti sono ideati, disegnati, tagliati e cuciti dalla stilista siciliana secondo pazienti ed appassionate metodologie artigianali: sete, velluti, chiffon, applicazioni e decori floreali completano lo stile della Fortunato, vero talento della moda contemporanea, che ripropone nei suoi bozzetti, che diventano poi abiti, vestiti semplici ma ricercati e che richiamano, all’occhio attento, le maioliche di Caltagirone e che talvolta si snodano con trame intrecciate o trasparenti, sempre con eleganza e classe.

Protagonista invisibile ma determinante è stato Antonio Vivaldi, musicista veneziano del ‘700 autore del Cimento dell’armonia e dell’inventione, raccolta di concerti di cui fanno parte le celebri “Quattro stagioni”, lietmotiv del défilé e ispiratore dell’evento stesso.

Un tè con Vivaldi quindi, un pomeriggio con la moda e con le opere d’oreficeria artigianale della Di Pasquale che con il saggio e personale utilizzo di materie ricavate da prodotti naturali, dà vita a prodotti di ineguagliabile bellezza: i gioielli sono creati basandosi sul concept che sottende ogni singolo abito, rendendo così unico ed irripetibile il prodotto che vien fuori da siffatte abilità artistiche: frammenti di rocce laviche, fibre di ficodindia, cortecce e pietre naturali prendono forma e quindi nuova vita, destinata ad impreziosire l’abito a cui si accosteranno e la modella che li indosserà, con eleganza ed un pizzico di vanità.

Questi gioielli, che richiamano in fondo la nostra Sicilia, i boschi, la natura e i paesaggi unici che solo la nostra terra può offrire, sono reperibili unicamente durante i défilé o in questi momenti di condivisione organizzati da Tiziana Di Pasquale e consultabili nella sua pagina “dArtDesign”.

Alle note del “prete rosso”, autore delle celebri stagioni, hanno fatto da intermezzo altre note: quelle del prof. Renzi, che tra l’altro ha deliziato il pubblico con il classico Rondò Veneziano, e quelle delle interpretazioni di Giuseppe Cellura, che ha incantato il pubblico sia con brani di musica lirica che con il classico Unforgettable.

Alla musica è stata affiancata anche la poesia: Alice Pantaleone ha completato il parterre di ospiti, arricchendo l’evento con un reading, leggendo, tra gli altri,alcuni versi poeticidi Tiziano Terzani, un giornalista scomparso pochi anni fa, accanito sognatore tra utopia e realtà che ipotizzava “che i problemi dell'umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti: un piccolo gruppo che si prepara a prendere le sorti del mondo” pensando ai poeti come a “gente che lascia il cuore volare” senza la pesantezza del quotidiano e lasciando libera la propria fantasia. Con “La congiura dei poeti” letta dalla Pantaleone e con gli altri brani attentamente selezionatisi crea così un unicum tra poesia, blues e lirica, un insieme di gradevoli intermezzi artistici che preparano il pubblico che si accinge ad apprezzare il redcarpet.

Ed ecco che sulle note settecentesche delle stagioni vivaldiane prosegue l’elegante pomeriggio di TRipleD Fashion Event, proponendo un’altra sfilata che si è conclusa mostrando al pubblico le pipe artigianali di Ludovico Castiglione.

Nelle uscite successive ancora gli abiti di Rosa Fortunato che sia nelle forme che nei colori riflettono l’essenza della stilista stessa, elegante e solare, colorata e ricca di charme.

Dopo l’ultima sfilata ecco i saluti di Dalila Napoli che ha seguito il coordinamento delle followers a fianco delle modelle professioniste con le quali, operando con sinergia e professionalità, ha contribuito con la sua simpatia e la sua esperienza a rendere unico questo evento che è il primo di una serie di quattro.

Si conclude con i fragorosi applausi del pubblico una grande e piacevolmente ripetibile miscellanea di colore e calore, trasmessi dalle stoffe, dai versi e dalle note: un rinnovato salotto letterario tra moda, arte e spettacolo, interpretato da affascinanti donne e bellissime modelle.


SPETTACOLI - 'Un the con Vivaldi': con un defile Palermo riscopre l'eleganza dei salotti pomeridiani

(ph. Carlo Guidotti)

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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