Il tram a Palermo: un importante step per lo sviluppo della viabilità cittadina

 

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(11 gennaio 2016) – 17 chilometri di percorso, 4 linee,7 i minuti di attesa dichiarati, 17 vetture, quasi 50 fermate, 4 anni di lavoro, 322 milioni il costo: questi i numeri del tram di Palermo, inaugurato il 29 dicembre scorso presso la Stazione Ferroviaria Notarbartolo.

Al tanto atteso appuntamento vi erano tantissimi cittadini che hanno aspettato con ansia l’arrivo ufficiale e la successiva prima partenza, della vettura bianca prodotta dalla canadese Bombardier, specialista da settanta anni nella costruzione di aerei, tram, treni, locomotive e motori marini.

Alle 12.00 piazza Boiardo e buona parte di via Notarbartolo erano colme di persone, turisti, giornalisti e tantissimi cittadini che, incuriositi, hanno usufruito del nuovo servizio; alle 12.30 la nuova grande opera pubblica viene ufficialmente presentata dal presidente dell’AMAT Antonio Gristina, dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

“Si è giunti adesso ad un momento storico, un momento di orgoglio per aver chiuso con successo un momento fondamentale per la città di Palermo e che l’amministrazione comunale integralmente rappresentata ha inteso affidare l’opera all’azienda che rappresento come agenzia della mobilità a Palermo”: con queste parole il presidente Gristina ha iniziato il discorso di benvenuto ringraziando tutti i lavoratori dell’azienda AMAT, il Comune, la Regione e il Ministero.

A seguire l’intervento di Rosario Crocetta che, pur non nascondendo le criticità del momento politico attuale e ricordando come vi siano ancora parecchie iniziative da intraprendere, ha detto che “è una giornata in cui si matura un risultato importante, pensando ad una città sostenibile”, una città a misura di bambino, di cittadino, di anziano e dove lo smog non uccida le persone. “Il tram rappresenta il punto di partenza di una situazione di questo tipo, noi ci godiamo il frutto di una collaborazione fruttuosa tra il Comune di Palermo, il governo nazionale e la Regione che dà la possibilità a questa città di iniziare un percorso nuovo di vivibilità per i cittadini e di segnare nuovi traguardi che possono rendere questa città contemporanea, moderna ed europea”.

E con la frase “Auguri Palermo!” termina l’intervento di Rosario Crocetta che dà la parola al Sindaco Orlando; il primo cittadino ringrazia il Ministro Del Rio per la sua presenza in città alla quale ha dato un insostituibile appoggio e nei confronti della quale chiede un grande applauso di riconoscimento in quanto è “una città che nonostante tutto e nonostante tanti va avanti”.

Nel 2015 Palermo è diventata una città dalla mobilità sostenibile grazie alla collaborazione anche dei consiglieri comunali con i quali già nel 1997 si discusse di questa importante opera pubblica che oggi ha con emozione presentato alla cittadinanza.

Il 2015 non è soltanto il tram, c’è la “carta di Palermo”, ricorda con forza Orlando, “carta di Palermo” che afferma essere la mobilità umana e internazionale un diritto inalienabile; c’è il riconoscimento da parte dell’UNESCO del patrimonio arabo-normanno, in quanto segno distintivo di una Palermo non soltanto europea ma anche medio-orientale in Europa: “è per questo che noi rivendichiamo le nostre radici e con il tram mettiamo le ali alle nostre radici”. Ancora una volta il Sindaco ringrazia i consiglieri comunali ricordando come “la delibera approvata mantiene la sostenibilità sociale perché collega il nord-oreto e il nord-circonvallazione al centro della città, la sostenibilità sociale accanto a quella ambientale”.

Dopo i ringraziamenti rivolti alla Bombardier, alla Regione, al Ministero dei Trasporti ed all’AMAT, un caloroso grazie è stato rivolto ai cittadini per i loro sacrifici e soprattutto ai lavoratori che hanno realizzato quest’importante opera pubblica, citando con commozione e chiedendo un applauso per Giovanni Mannino che è morto lavorando nel cantiere di via Leonardo da Vinci.

L’intervento conclusivo è di Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che segnala come l’opera infrastrutturale che si sta per inaugurare ha la potenzialità di cambiare la storia del Sud e delle città meridionali. “Palermo è una grande metropoli e merita un sistema di mobilità intelligente ed all’avanguardia come quello che stiamo inaugurando, frutto di una collaborazione istituzionale ma anche frutto del lavoro di tanti operai e della sopportazione dei cittadini che nei quartieri hanno subito disagi per questi lavori con pazienza”, e continua il Ministro ricordando che “con l’inaugurazione del tram, Palermo diventa la decima città italiana che ha un tram, a fronte dei più di quaranta in Germania”.

Con un’esortazione ad aumentare gli investimenti regionali nelle infrastrutture e nella mobilità termina il messaggio di Graziano Delrio che ricorda l’esigenza di quella che lui definisce “la cura del ferro”, pensando al materiale simbolo mediante il quale si sviluppa il trasporto dei treni e del tram, ossia il ferro,come al materiale del futuro. Prossimi appuntamenti fissati dal Ministero saranno quelli di gennaio al fine di sciogliere i nodi della realizzazione della metropolitana e subito dopo quelli legati al viadotto della A19.

Fra qualche polemica e fra i tanti applausi termina la cerimonia inaugurale e le personalità si accingono a sciogliere il nastro inaugurale della portiera del bianco snodato convoglio che per qualche giorno i cittadini hanno visto transitare sui binari per le operazioni di collaudo preventivo.

Il tram di Palermo è adesso una realtà non più un “desiderio”, parafrasando il titolo del celebre film di Kazan del 1951: il lavoro di tutti coloro deputati alla realizzazione edal controllo dell’opera si è finalmente concretizzato e reso operativo per le vie ferrate della città.


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(ph. Carlo Guidotti)


 

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