Sformatini di ciliegino con timo e maggiorana


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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 (31 maggio 2015) – La massima fortuna che ha travolto la Sicilia, credetemi, è la moltitudine di culture diverse, l’hanno letteralmente arricchita; non scherzo, sono convinta che la cultura dell’Isola non poteva che aumentare e forzare un passaggio obbligato. Mi sovviene una comparazione banale si vuliti, ma efficace: è come se la formazione di uno studente fosse stimolata da molti insegnanti piuttosto che da uno solo. Non c’è paragone! 

Senza alcun dubbio la posizione geografica ha avvalorato la sua appetibilità; clima mite e acqua abbondante, almeno ai tempi che furono. Oggi, non s’accapisce picchì, ci rimase solo il clima mite e la siccità. Sicuramente n’accapitò una di quelle piaghe sociali derivate dalla cattiva gestione; ecco, quando la politica diventa mal governo, uno dei tanti capri espiatori di cui ci ‘fregiamo’ da millenni. 

Una cosa è certa c’è chi, invece, armonizza la buona gestione del territorio coltivato producendo prelibatezze di cui nnì putemu vantari. In tutta la zona di Pachino il pomodorino ciliegino ha trovato, seppur da pochi anni, un ecosistema favorevole. La sua produzione ha ottenuto la denominazione IGP, Indicazione Geografica Protetta; come dicevo, una delle molteplici cose da decantare. 

Sformatini di ciliegino con timo e maggiorana

per 10 piccoli sformatini

600 g di pomodoro ciliegino di Vittoria
10 pomodorini col giummo per la decorazione
60 g di pomodoro secco sott'olio
3 scalogni
foglioline di timo e maggiorana
3 cucchiai di panna a lunga conservazione
3 uova
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe
burro per gli stampi
Curry

Lavate i pomodorini, tagliateli a metà, metteteli dentro un tegame con l'olio, le erbe aromatiche, i pomodori secchi sgocciolati e tagliati a pezzetti, gli scalogni affettati. Poneteli sul fuoco e cuocete per 15 minuti mescolando ogni tanto. Frullate tutto dopo la cottura, aggiungete le uova, la panna e riavviate per qualche istante il frullatore, aggiustate di sale e pepate.

La ricetta suggerisce di passare al setaccio, ho preferito lasciare il composto così granuloso. Imburrate degli stampini da creme caramel, Suddividete il composto e cuocete in forno caldo a 170°C per circa mezz'ora. Fate la prova stecchino deve venire fuori asciutto e pulito. Sfornate e fate raffreddare una decina di minuti prima di sformarli su un piatto precedentemente decorato con una striscia di polvere di curry.

La ducizza di 'sto pomodorino è inenarrabile, s'avi a tastari per capire di che cosa si tratta. Ho trovato questa ricetta su una raccolta di Sale & Pepe Collection dedicata al pomodoro risalente al 2010. Niè vi cuntu sulu che ho usato il pomodorino di Vittoria del consorzio agricolo Consagro, ho aumentato le dosi, rimpicciolito i contenitori per realizzare dei piccoli antipasti e, infine, ho decorato il piatto con una striscia di curry. Niè che ve lo dico a fare, provateli!


Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it 


 

 

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