Filetto di manzo, speck, pere e riduzione al vino rosso


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(2 dicembre 2012) – Un territorio come il nostro è carico di significati; attraversarlo in auto mi tramortisce ogni volta. Il paesaggio costiero, ricco di colori cangianti dal verde al blu, è rassicurante. Percorrerlo dall’interno invece mi inquieta. Tutto quel ‘giallo Sicilia’ misto ad un verde splapìto senza mare mi confonde. Esiste una Sicilia senza spiagge che arricchisce il mio desiderio di raggiungere quel blu, godendo, durante il viaggio, di quinte sceniche che si affastellano; montagne delineate da profili grigi, chiari e scuri inondati dai raggi del sole quando la direzione è quella dell’andata. Il viaggio di ritorno al buio sotto ‘u lustro di luna è uno spettacolo affascinante che si rinnova costantemente ad ogni viaggio.

Filetto di manzo, speck, pere e riduzione al vino rosso

per due cristiani:

2 fette di filetto da circa 160 g l'una

50 g di speck tagliato sottilissimo

sale e pepe

per la riduzione al vino rosso

750 ml di Chianti o un vino rosso corposo

4 chiodi di garofano

4 bacche di pimento

una cipolla rossa di Tropea

30 g di zenzero sbucciato e grattugiato

8-10 cm di cannella

una pera

2 cucchiaini di miele di acacia.


Sbucciate la pera, tagliatela a metà lasciando intatto il picciuolo; privatela del torsolo e affettatela a ventaglio. In un tegame, mettete il vino, le spezie, la cipolla tritata e la pera. Portate a bollore e cuocete per circa 40 minuti. Estraete la pera delicatamente, facendo attenzione a non romperla, filtrate la riduzione in un pentolino, aggiungete il miele e cuocete ancora dieci minuti scarsi. Avvolgete i filetti con le fette di speck, legate con lo spago da cucina e cuocete al sangue, o secondo il vostro gusto, su una piastra rovente. Salate, pepate e servite subito su un piatto grande dove avrete già disposto la pera, irrorando con la salsa al vino.


Copyright © 2012 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

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