L’Orchestra Giovanile Mediterranea apre il “Beirut Chants”

 

 

(14 dicembre 2015)Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Gentile direttore,

conscio dell’attenzione che il Suo giornale ha per la realtà siciliana, le scrivo per raccontarle di una grande collaborazione artistica tra una orchestra siciliana e il Libano.

Dall’1 al 6 dicembre, l’Orchestra Giovanile Mediterranea ha partecipato ad una tournée in Libano, esibendosi per il Festival Internazionale Beirut Chants, per la stagione di musica da camera dell’Universitè Antonine e per le stagioni concertistiche della International School of Sabis e della Notre Dame University di Beirut. Cinque splendide serate che chi scrive, in qualità di Staff & Orchestra Manager, ha vissuto da protagonista insieme ai 30 musicisti della compagine palermitana. Fondata a Palermo nel 2002 dal pianista, compositore e direttore d’orchestra Alberto Maniaci l’OGM, composta quasi totalmente dai migliori giovani musicisti siciliani neo diplomati, ha mostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che la nostra terra è ricca di talenti bisognosi di quelle condizioni artistiche ma soprattutto economiche, ahinoi assenti in Italia, utili per una crescita professionale. E così Beirut, la capitale di un Libano sempre più occidentale ed in piena crescita artistico-economica, è stata la cornice di cinque esibizioni di alto livello artistico.

L’1 dicembre, alla Chiesa di St. George, il concerto di apertura del Festival Internazionale Beirut Chants, rassegna arrivata all’ottava edizione e con quasi 30 concerti nel solo mese di dicembre. Diretta dall’ottimo Toufic Maatouk, padre maronita e direttore artistico del Festival, alla chiesa di St. George, l’OGM si è esibita, insieme alle corali dell’Universitè Antonine e della Notre Dame University, nella Messa di Gloria di Giacomo Puccini, splendida pagina, poco nota, del compositore toscano. Il pubblico, quasi 3.000 persone e numerose autorità libanesi politiche e religiose, ha applaudito e apprezzato notevolmente l’esibizione che, oltre ai già citati, ha visto protagonisti il noto tenore libanese Bechara Moufarrej, il baritono Salvatore Grigoli e il basso Marco Vinco.

Il 3 dicembre, alla chiesa di St. Maroon e sempre per Beirut Chants, l’Orchestra Giovanile Mediterranea, diretta dallo svizzero Sebastien Bagnoud, si è esibita in un Gala Lirico dal titolo Corinne Metni & Guest friends, spettacolo che ha visto protagonista la splendida cantante francese, Bechara Moufarrej, Teddy Nasr e Elianne Saade. Per l’occasione, oltre ai brani più noti del repertorio lirico, mi permetto con gratitudine di segnalarlo, è avvenuta la prima esecuzione del mio Intermezzo per orchestra, brano commissionato dallo stesso Festival.

Il 4 dicembre, all’Università Antonina, un Omaggio a Mozart ha visto la compagine orchestrale diretta da Alberto Maniaci e la presenza, in veste di solista per il Concerto n. 7 di Mozart, di Simone Bernardini, noto violinista italiano dei Berliner Philarmoniker. Un’esecuzione di altissimo livello artistico che ha visto Bernardini muoversi sapientemente nella splendida fraseologia musicale mozartiana.

Il 5 e 6 dicembre, rispettivamente alla Scuola Internazionale di Sabis e alla Notre Dame University, il direttore Khalil Rahmé, insieme a Maatouk, figura centrale della crescita musicale della “Terra dei Cedri”, ha diretto l’orchestra in due concerti dal titolo Gloria in excelsis Deo, con brani di Vivaldi, Haendel, della tradizione natalizia e libanese.

Cinque date e l’ennesima collaborazione tra il Libano e l’OGM, tra Toufic Maatouk e Alberto Maniaci, dopo la riuscitissima Così fan tutte di maggio 2015, “Opera Studio” eseguita prima a Palermo, con l’Associazione Thymós, realtà palermitana partner degli eventi libanesi, e poi, per tre date, a Beirut.

Tra i partner degli eventi, l’Ambasciata Italiana, l’Istituto di Cultura Italiana, l’Ambasciata Svizzera, il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, la stessa Associazione Thymós e le istituzioni già citate.

Nella speranza che le Istituzioni della nostra terra si accorgano di tale realtà e la valorizzino e tutelino come una madre, il proprio figlio, l’appuntamento per la terza collaborazione Libano/OGM è per luglio 2016, con il Requiem e Le nozze di Figaro di Mozart.

 

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