Le musiche di Concetta Carruba Toscano raccontano il mondo

 

C’è un mondo di vita che attraversa le musiche di Concetta Carruba Toscano. Lo si è colto distintamente anche questa seconda volta, quando al Politeama Garibaldi di Palermo sono state presentati diversi suoi nuovi componimenti. A eseguirli con slancio, esibendo via via un equilibrato concerto di armonie da un brano all’altro, sono stati Anna Maria Morici al pianoforte e l’Orchestra “A. Toscanini” dell’Accademia Ars Antiqua diretta con sicurezza dal Maestro Giovan Battista D’Asta.

L’evento del 13 marzo 2017 si può annoverare per molte ragioni tra le serate destinate a permanere nella memoria come occasione di bellezza condivisa e solidale. Le parole di Rosalia Pipia e Caterina Candolo, dette ad apertura di sipario, hanno dato conto di tale significato e indicato così l’essenziale motivo per cui il concerto è stato promosso dal Centro Culturale Il Sentiero e dalla Fondazione AVSI. Ulteriore sublimazione del suo valore è stato il fatto che esso si sia svolto con un fine benefico.

Il ricavato del concerto è stato infatti donato alle popolazioni della Syria, da anni martoriate e strette dentro le morse di guerre che non accennano a finire, attraverso l’opera buona messa in campo dall’AVSI, cioè l’Associazione Volontari per lo Sviluppo Internazionale attiva nei punti più critici di tutti i continenti. Oltre 600 persone hanno fatto proprio questo spunto caritatevole che da Palermo è stato pensato, voluto e realizzato per rendere persone e popoli più vicini nel bisogno. Le cronache recenti continuano a segnalarci che le urgenze del popolo siriano sono ancora attuali.

Tra le note delle musiche di Concetta Carruba Toscano si percepisce l’esperienza di un’umanità vissuta a tutto tondo. Ciò è diventata per lei la vita, giorno dopo giorno, cercando e seguendo senza sosta tracce di felicità in cui ravvisare ispirazioni di melodie e l’intuito di un’altra composizione. Volti e vicende ritornano come traduzione in verso di musica. Se il brano “Verso il mistero” porta diritto al dramma dei profughi di Lampedusa, gli altri proposti al Politeama sono stati tratti dalla sezione “Dedicate” con cui l’autrice ha musicato diversi amabilissimi omaggi a figure significative incontrate nella propria vita. Il “Concerto per piano e orchestra in sol minore op. 1 n. 1”, con cui è stato concluso il concerto, offre spunti sonori interessanti e suggestivi nel dipanarsi dei movimenti e nell’insieme del tutto.

Coerenza e ordine sono le principali caratteristiche che si scoprono tra le melodie della compositrice siciliana. Durante il suo esordio pubblico, avvenuto l’8 novembre 2014 alla basilica di San Francesco a Palermo, s’era avvertita la richiesta di un bis che ne rinnovasse l’applauso e ribadisse il successo. L’uno e l’altro sono ritornati copiosamente a Carruba Toscano a distanza di poco più di due anni dal precedente evento pubblico. Nei brani eseguiti in prima assoluta al Politeama si rinvengono le solide basi di una personalità musicale viepiù matura e la netta conferma di un talento che anno dopo anno rinasce, cresce e va sempre in cerca del bene individuandolo tra storie da mettere in musica. E così, legando insieme note e composizioni, questa dinamica della conoscenza diventa forma artistica per raccontare la bellezza del mondo e renderla esperienza di tutti.

Foto di Giovanni Caronia

 

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